Nel cuore della Scozia nasce il retaggio centenario di Ballantyne, un nome che evoca l'eccellenza del cashmere pregiato e l'arte senza tempo dei filati. Qui, tra tradizione e innovazione, si intreccia la storia di tessuti storici che raccontano di radici profonde e di una maestria artigianale ineguagliabile.
Il viaggio di Ballantyne prende il via nel 1820, quando Henry Ballantyne fonda la sua prima attività produttiva, gettando le basi per una dinastia tessile che si espande rapidamente con il commercio del tweed. Di generazione in generazione, l'azienda abbraccia nuovi orizzonti, esplorando tessuti come il tartan e la lana, fino al 1921, anno in cui i due nipoti Ballantyne unificano le produzioni familiari sotto il nome di D. Ballantyne Brothers & Co., dedicandosi con passione alla maglieria in cashmere.
Sono questi gli anni d'oro, contraddistinti da una crescita fulgida e da un'innovazione che segna il settore. Ballantyne si afferma come sinonimo di lusso, ricevendo onorificenze prestigiose come il Queen's Award nel 1966, conferito da Sua Maestà la Regina Elisabetta. Diventa così l'emblema dell'eleganza aristocratica, celebrata in tutto il mondo.
I decenni successivi vedono uno sviluppo sostenibile, con ulteriori Queen's Award che rafforzano il prestigio del brand. Nel 2004, Ballantyne varca i confini italiani grazie all'acquisizione da parte di Charme Investors, guidato da Luca Cordero di Montezemolo e Maurizio Canessa, che infondono nuova linfa vitale e una rinascita creativa.
La scomparsa prematura di Canessa rappresenta una sfida, superata nel 2013 con l'arrivo di Fabio Gatto. Oggi, come Presidente e Direttore Creativo, Gatto ha saputo fondere l'eleganza italiana con la tradizione scozzese, creando un prodotto che unisce passato e futuro, definito da valori come l'atemporalità, la durabilità e l'artigianalità. Il savoir-faire italiano si unisce all'esclusiva tradizione scozzese, preservando e valorizzando una storia che continua a ispirare e che sarà tramandata alle generazioni future.
